Mantova e San Benedetto Po: “le grandi Donne illustri” – speciale Festa della Donna – 9 marzo 2025

BOLOGNA – ore 06.45  partenza da Piazza dell’Unità, 6.

FERRARA – ore 07.30 partenza da Via Spadari, 15 (GEOTUR). Partenza con pullman g/t per Mantova, città di storia e cultura. Incontro con la guida e visita di Palazzo Ducale, qui nel 1490 arrivò Isabella d’Este (Ferrara, 17 maggio 1474 – Mantova, 13 febbraio 1539), come moglie del marchese Francesco Gonzaga. Colta collezionista, mecenate d’arte esigentissima, “influencer” nel campo della moda e delle acconciature, nonché abile nella gestione del potere alla corte dei Gonzaga, fu tra le donne più autorevoli del suo tempo, dimostrando grandi abilità diplomatiche e un carattere forte, al punto da guadagnarsi l’epiteto di “Primadonna del Rinascimento”. Isabella visse tra le mura di Palazzo Ducale di Mantova e, nonostante i secoli passati e le numerose vicissitudini storiche, molti luoghi del grande complesso gonzaghesco recano ancora le tracce fisiche lasciate dalla sua forte presenza. La Reggia dei Gonzaga, grandiosa ed imponente, è considerata uno dei complessi museali più vasti d’Europa, con i suoi 950 ambienti, oltre a giardini, piazze interne e cortili. Ancora oggi durante la visita si possono ammirare gli affreschi di Pisanello, Andrea Mantegna, Giulio Romano, la celebre pala di Rubens e gli arazzi su cartoni di Raffaello. Nel percorso di visita è incluso il Castello di San Giorgio, fortezza medioevale della città al cui interno Andrea Mantegna affresca il capolavoro del Quattrocento italiano, la Camera degli Sposi. Isabella d’Este, dopo la morte del consorte, sposta la sua residenza dal castello al piano terra di Corte Vecchia creando il suo appartamento vedovile. Lo arreda con la sua ricchissima raccolta composta da statuaria, dipinti, libri, gioielli e tanto altro.  Al termine trasferimento in ristorante e pranzo.

Nel pomeriggio trasferimento a San Benedetto Po per la visita del Monastero di Polirone, fondato nel 1007 da Tedaldo di Canossa, padre di una importantissima figura femminile che si distinse nel Medioevo: Matilde di Canossa. La duchessa erediterà il monastero e lo amerà tanto da sceglierlo come luogo della sua sepoltura. La sua personalità emerse per aver deciso di prendere le difese del papato durante la lotta delle investiture, ebbe una vita travagliata e sfortunata come moglie e madre. Quando dopo la morte di marito e madre entrò in possesso di un’eredità di terre sconfinata (dalla Francia al centro-nord Italia) divenne anche molto potente. Ad allora risale l’episodio dell’umiliazione di Canossa, dove Matilde ebbe un ruolo fondamentale di mediazione diplomatica. Al termine rientro nella propria località di partenza, con arrivo in serata.